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Cagliari, 18 febbraio 2024. «Sottoscrivo il documento dell’associazione
Arc e delle altre organizzazioni che lavorano per la comunità LGBTQ+. La
diversità è ricchezza. Ognuno deve poter autodeterminare se stesso e
quindi il proprio sesso, le proprie scelte di vita, i propri propri
orientamenti sessuali ed è compito della politica fare di tutto per
affermare questi diritti e intervenire con azioni concrete.» L’ha detto
il candidato della Coalizione sarda Renato Soru.

Soru ha risposto all’appello delle associazioni Arc Odv, Mos Movimento
Omosessuale Sardo, Famiglie Arcobaleno Sardegna, Agedo Cagliari, Unica
Lgbt, Sardinian People For The Queer Revolution E Lila Cagliari che, su
Facebook, hanno chiesto un impegno a candidate e candidati per la
presidenza della Regione a tutela dei diritti e per la parità di accesso
a servizi sanitari e assistenziali.

«Ci impegneremo – ha scritto il candidato – affinché la politica
recepisca queste istanze. Interverremo quindi con azioni concrete:
inseriremo il principio di non discriminazione nella legge statutaria,
avvieremo politiche attive per il lavoro, politiche sociali, politiche
sanitarie e per la casa per famiglie non matrimoniali e coppie civili.
Promuoveremo anche iniziative di sensibilizzazione e formazione del
personale regionale, del sistema sanitario e socio-assistenziale e
potenzieremo i centri antiviolenza. È nostra intenzione inoltre far
nascere in Sardegna un centro specializzato su fertilità e fecondazione
assistita».

«L’ho già detto – ha poi detto il leader della Coalizione sarda – un
mese fa a Sassari, in un incontro con il Mos, e lo ripeto. Su questi
temi, come società italiana e sarda, siamo in forte ritardo. Forse per
disinteresse o perché riguarda un numero di persone che non sono un
target elettorale o un gruppo di pressione particolarmente rilevante. Io
penso che in Sardegna dev’essere garantita a tutti la libertà di
autodeterminarsi sul corpo e nelle scelte di vita. E la Regione ha il
dovere di prendere in carico anche i bisogni sanitari e di assistenza
delle persone queer: laicamente, senza pregiudizi, senza ideologie o
fanatismi.»

«Ci sono – ha concluso Renato Soru – un sacco di diritti trascurati e
che non hanno una risposta, per i quali lo Stato, in tutte le sue
incarnazioni anche territoriali, sembra molto lontano e per i quali non
ha la capacità di dare risposte da solo. Le risposte a questi diritti
invece possono arrivare da una Regione che, da un lato, devolva capacità
verso il basso e dall’altro, utilizzando bene le risorse che ha,
valorizzi il ruolo della sussidiarietà orizzontale, delle associazioni e
del terzo settore. L’attenzione da parte nostra è massima, la diversità
è ricchezza e lo dimostra anche la rappresentanza di candidate e
candidati e attivisti del mondo Lgbt nelle nostre liste.»

AGENDA ELETTORALE LUNEDÌ 19 FEBBRAIO 2024.
Ecco gli appuntamenti del candidato presidente della Coalizione sarda
Renato Soru previsti per domani lunedì 19 febbraio 2024.
– ore 10.15, partecipazione all’inaugurazione del 462mo anno accademico
dell’Università di Sassari, Teatro comunale, viale Trieste 5, Sassari;
– ore 18.00, incontro con gli studenti universitari, sede Coalizione
sarda, corso Vittorio Emanuele II 81, Cagliari.

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